Attrazione, senso d'identità e molto altro
- giornalinostudentesco
- 25 mar 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Nell’incontro del 19 febbraio, durante l’assemblea d’istituto, abbiamo avuto il piacere di

parlare con la sessuologa Anastasia Ermakova, che ci ha fatto riflettere su temi che nel 2021 vengono ancora visti come un qualcosa di «diverso», come ad esempio l’identità di genere o i vari orientamenti sessuali.
Con il termine orientamento sessuale si indica l'attrazione
emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui di sesso opposto, dello stesso sesso o entrambi. Il termine, può inoltre fare riferimento ad un senso d'identità sociale che la persona si crea sulla base di queste attrazioni, dei comportamenti che ne derivano e dell'appartenenza ad una comunità di persone che condividono il suo stesso orientamento sessuale.
L'ORIENTAMENTO SESSUALE
Una persona omosessuale, è una persona che prova attrazione sia sessuale che romantica per persone del suo stesso sesso; può dividersi in omosessualità maschile e femminile.
Bisessualità

La bisessualità è un orientamento sessuale che comporta l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale nei confronti di due generi, quello maschile e quello femminile; molte volte possono esserci anche delle presenze all’interno di questo orientamento.
Pansessualità

La pansessualità è un orientamento sessuale che cade sotto il termine ombrello di bisessualità, ed indica l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale verso un individuo senza dare importanza né al suo sesso né al suo genere; di conseguenza le persone pansessuali sono attratte da uomini, donne e da persone non binarie.
Polisessualità

La polisessualità indica l’attrazione sessuale e/o romantica nei confronti di più generi ma non tutti, questo orientamento sessuale si riferisce a colore che sono attratti da più di un sesso ma non vogliono identificarsi come bisessuali, poiché ciò implicherebbe l’esistenza di soli due generi sessuali (maschi e femmine).
Asessualità

L’asessualità corrisponde all’attrazione sessuale verso nessun genere, accompagnata o meno dalla mancanza di interesse verso il sesso; questo orientamento sessuale deve essere distinto dall’astensione sessuale che molte volte ha un’origine religiosa (la castità).
L'IDENTITA' DI GENERE
L'identità di genere è il senso di appartenenza di una persona a un genere con il quale essa si identifica (cioè, se si percepisce uomo, donna, o in qualcosa di diverso da queste due polarità).
Genderfluid

Con questo termine si indentificano quelle persone che non si sentono né uomo né donna, o meglio quando non si sentono rappresentati da entrambi i generi binari, ma si rifiuta l’ideologia di appartenere all’uno o all’altro.
Non-binary

Non-binary, o genere non binario, è un termine ampio che include tutte le persone che hanno un’identità di genere non binaria, è per ogni persona la cui identità di genere non può essere adeguatamente rappresentata attraverso una scelta tra «uomo» e «donna».
Transessualità

Il termine transessuale (in inglese transgender) è un termine ombrello per indicare le persone la cui identità di genere non corrisponde al genere e/o sesso biologico.
Agender

Con il termine agender si indica una persona che non si attribuisce e/o non percepisce un’identità di genere. Sinonimi di questo termine sono “asessuati”, “non-gender” o “neutrois”.
Per quanto riguarda l’identità di genere, un’altra cosa molto importante sono i pronomi, che vanno assolutamente rispettati; sicuramente abbiamo notato che, in molti account di Instagram o Facebook, sono presenti dei pronomi nella biografia, come ad esempio «she/her», «he/him», «they/them» e molti altri.
Sono utili, per sapere come rivolgersi ad una persona e/o per sostenere la comunità transgender.
I più frequenti sono:
-«she/her»=utilizzare il femminile;
-«he/him»=utilizzare il maschile;
-«they/them»=utilizzare il neutro;
-«she/he» o «he/she»=utilizzare il femminile e/o maschile;
-«she/they» o «they/she»=utilizzare il femminile e/o neutro;
-«he/they» o «they/he»=utilizzare il maschile e/o neutro;
-«she/he/they» (o altre combinazioni)=utilizzare il femminile, maschile e/o neutro.
Le persone non-binary (di genere non binario) utilizzano i pronomi «they/them», nell’italiano scritto si può usare come desinenza «x», «*», «u», «Ə».
Ad esempio: «sei simpatico/a» diventa «sei simpaticx», «sei simpatic*», «sei simpaticu» o «sei simpaticƏ».
Invece nell’italiano parlato si può usare come desinenza «u» o «Ə».
È sempre meglio chiedere alla persona i pronomi da usare, oltre a notare quali pronomi usa quella persona in quel momento.
a cura di:
Alessia Buonaugurio
Benedetta Muto
Chiara Picaro
Claudia Petrillo
Monika Di Donna
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